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Ospedali calabresi al collasso, in corsia si ammalano anche i medici

L'ospedale di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia

La sanità calabrese è al collasso. Per far fronte a una drammatica carenza d’organico, causata dal blocco del turn over, medici e infermieri sono costretti a turni massacranti. Si rischiano così episodi come quello accaduto a una dottoressa di Serra San Bruno stramazzata al suolo dopo sedici ore consecutive sulla prima linea del pronto soccorso dell’ospedale vibonese.

Il suo non è un caso isolato - come riporta la Gazzetta del Sud in edicola -. Gli organici ridotti e le ferie estive hanno portato interi reparti a dover chiudere. È quanto accaduto nel reparto di Oncologia del Policlinico universitario di Catanzaro. Con il personale a disposizione era impossibile coprire tutti i turni così si è deciso di sospendere i ricoveri, garantire solo i servizi di day hospital e trasferire i pazienti già ricoverati in altri reparti.

L’episodio avvenuto all’ospedale di Serra San Bruno ha provocato la reazione del Consigliere regionale Giuseppe Pedà, componente della III Commissione Sanità, che ha chiesto al presidente Michele Mirabello l’inserimento all’ordine del giorno della prossima seduta, già convocata per domani alle ore 10, di un punto sugli esiti dell’ultimo tavolo di verifica congiunta “Adduce”, svoltosi a Roma lo scorso 1 agosto, e sull’espletamento delle nuove procedure di assunzione legate allo sblocco del turn over del personale, fissato dal decreto Calabria.

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