Temporanea sospensione, con effetto immediato, e in ottemperanza a quanto disposto dal Ministero della Salute, dell’attività del Punto nascita dell’ospedale di Cetraro.
Questo fino alla risoluzione di tutte le problematiche presenti, rilevate, nei giorni scorsi, dai componenti della commissione ministeriale giunta nel presidio a seguito della tragica morte di Santina Adamo, la giovane donna deceduta lo scorso 17 luglio presso la struttura, dopo aver dato alla luce il suo secondo figlio.
È, infatti, arrivato, sul tavolo del commissario alla sanità della Regione Calabria, generale Saverio Cotticelli, e del direttore generale del dipartimento Tutela della Salute, Antonio Belcastro, l’esito della visita ispettiva effettuata lo scorso 24 luglio, nell’ambito delle attività della task force istituita dallo stesso Ministero, presso il Punto nascita del presidio ospedaliero cetrarese, in seguito, appunto, al decesso della giovane mamma originaria di Rota Greca, a causa di una emorragia massiva post partum.
Nel contempo, proseguiranno, nelle more della risoluzione di tutte le problematiche presenti nello stesso Punto nascita, le prestazioni che non interferiscono con le attività normalmente svolte dalla struttura, anche per garantire assistenza pre e post partum alle pazienti.
Pertanto, alla luce di tutto ciò, così come ha sottolineato, in merito, il consigliere regionale Giuseppe Aieta, «la Regione ha valutato la necessità della persistenza del Punto nascita di Cetraro, alla luce dell’indice di natalità espresso dal territorio, del bilanciamento tra domanda ed offerta di Punti Nascita e delle difficili condizioni oreogeografiche».
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