La deadline è stata fissata per settembre. In poco più di due mesi si dovrà, quindi, smaltire l'enorme mole di richieste valutandole caso per caso. Quel che è certo però è che non tutti hanno le carte in regole e molti dovranno lasciare gli alloggi popolari di proprietà dell'Aterp di Catanzaro.
È questa la strada già tracciata, ad esempio, per quegli inquilini che si sono impossessati illegalmente delle abitazioni ed oggi non hanno più i requisiti per continuare ad occuparli. Per questi si stanno, infatti, per spalancare la porte degli sfratti che non avverranno certamente in maniera indolore.
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