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I racconti del pentito Coco: così la droga finiva a Siderno

La sede del Cedir

Correva l'anno 1999 quando, nel mese di settembre, sarebbe giunto a Siderno un carico di droga di 1500 kg via mare. È uno dei particolari che ha raccontato il collaboratore di giustizia Giuseppe Coco nel dicembre del 2013 ai magistrati della Procura distrettuale di Reggio Calabria che lo hanno sentito a Roma.

Il verbale sintetico del narrato del 53enne Coco, residente a Marina di Gioiosa Ionica, è entrato negli atti della recente indagine denominata “Edera”.

Il gioiosano, coinvolto negli anni passati in diverse operazioni, ha riferito di aver appreso che tale Scali avrebbe intrapreso dei traffici illegali e che «una delle persone che utilizzò per questo traffico era un certo B. F.. Tutto questo me lo disse Pignatelli. So che tramite Fuduli furono intrapresi rapporti con tale Tigre, un colombiano di Bucaramanga, e quindi con Salvatore Mancusi, un soggetto che viveva in Colombia e che là aveva un'organizzazione di paramilitari».

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - Edizione di Reggio Calabria

 

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