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Arriva l'estate e il mare di Pizzo si tinge di “grigio”: il Wwf presenta un esposto in Capitaneria

Estate che arriva, chiazze che avanzano. Una storia che si ripete e che ancora una volta da Pizzo “anticipa” la stagione. Ma non intende stare a guardare il Wwf che davanti alle chiazze grigiastre avvistate in mare giovedì mattina ha deciso di presentare un esposto in Capitaneria.

A preoccupare gli ambientalisti una lunga striscia di colore grigiastro “ripresa” nel tratto di mare compreso tra la “Seggiola” e fino alla vecchia stazione di Pizzo, con chiazze particolarmente vistose proprio alla Marina e davanti alla spiaggetta “Caparrotti”, un fenomeno che si ripete ormai da anni e che in passato ha suscitato anche accese polemiche.

«A tre settimane dall'inizio dell'estate - spiega l'ambientalista Pino Paolillo - ma con i primi turisti che già frequentano la spiaggia della Marina, il mare di Pizzo ha offerto uno spettacolo indegno di una località che, proprio sul turismo, dovrebbe concentrare tutti gli sforzi per assicurare la tutela del bene primario, l'ambiente. Chi spende soldi per una vacanza anche di pochi giorni e i cittadini che ci vivono tutto l'anno - sottolinea - hanno il diritto di godere di un mare pulito sempre e giovedì non c'era stata nessuna pioggia abbondante tale da giustificare la presenza in mare di quegli ammassi schiumosi grigiastri».

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