Usare la prova del Dna come deterrente per imporre ai proprietari di cani severe sanzioni per la mancata raccolta degli escrementi distribuiti per le strade cittadine. È quanto propone il Codacons che invita i Comuni calabresi ad emettere un'apposita ordinanza in materia. "Nella regione tra cani e gatti - è detto in una nota dell'associazione - risultano registrati circa 140mila animali, così distribuiti: a Cosenza 47mila, a Reggio Calabria 37mila, a Catanzaro 27mila, a Crotone 15mila ed a Vibo Valentia 13mila. Purtroppo risultano inutili le norme che prevedono sanzioni, anche importanti, per i proprietari". "Troppo difficile applicarle, troppo difficile cogliere qualcuno sul 'fatto'. Eppure il legislatore ha previsto che chi decide di tenere un cane, debba assumersi la responsabilità delle azioni compiute dall'animale".