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Le cosche di Rosarno dietro il business del bagarinaggio nella curva della Juve

La corte di Cassazione

C'erano le cosche di Rosarno dietro il business del bagarinaggio nella curva della Juventus. Con la sentenza emessa dalla Corte di Cassazione, le accuse di infiltrazione dei clan Bellocco e Pesce nel sistema di vendita illegale dei biglietti divengono definitive.

Tutti condannati i calabresi accusati di associazione mafiosa nell'inchiesta “Alto Piemonte” coordinata dalla Procura antimafia di Torino e che è costata anche l'interdizione sportiva al presidente bianconero Andrea Agnelli.

Imputati, tra gli altri, Rocco Dominello, il rosarnese leader della sezione dell'alto canavese dei “Drughi”, gruppo ultras della tifoseria bianconera, e suo padre Saverio. I due sono stati condannati in via definitiva anche per associazione mafiosa anche se la pena definitiva dovrà essere stabilita da un nuovo passaggio in Corte d'appello.

Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Reggio in edicola oggi.

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