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Migranti e integrazione, in Calabria 123 progetti di accoglienza: prima regione in Italia

Perché smontare una cosa che funziona e fa bene all'Italia? Ecco la domanda spiega le 37 pagine fitte di dati, grafici e tabelle di cui è fatto il dossier di Legambiente sull'immigrazione “Focus Calabria” dal titolo “L'accoglienza che fa bene all'Italia”.

Il dossier, con dati della Fondazione Moressa, annota che l'introito totale dei contributi versati da lavoratori stranieri regolarizzati nelle casse dello Stato nel 2016 è stato complessivamente di 19,2 miliardi, a fronte di una spesa pubblica per gli immigrati è pari a 17,5 miliardi.

Nel dossier la Calabria, con 3.537 posti Sprar attivati, è la terza regione per posti di accoglienza, dopo la Sicilia (4.756). Se ai 3.537 posti ordinari di accoglienza attivati dalla rete Sprar in Calabria si aggiungono i 414 per minori stranieri non accompagnati ed i 105 per migranti con disagio mentale o fisico, si arriva a 4.756 posti attivati.

«Con 123 progetti e 109 enti locali titolari di progetto - rileva infatti il dossier - la Calabria si trova al primo posto per quanto riguarda il numero di progetti attivi sul territorio nazionale, segno che qui prevalgono i progetti di accoglienza diffusa in piccoli centri». In Sicilia, al secondo posto, i progetti attivi sono 112.

In Calabria la provincia che a giugno 2018 risulta avere attivato più posti in assoluto è quella di Cosenza, con 1.161; Reggio Calabria risulta seconda con 1.133 posti; quindi Catanzaro 559, Vibo Valentia 439, Crotone 435. In quanto a numero di progetti Sprar la provincia di Cosenza è in testa con 48 progetti; seguono Reggio Calabria con 36; Catanzaro 22; Crotone 11; Vibo Valentia 9. In Calabria si contano ben 14.760 imprese condotte da stranieri, che rappresentano il 7,9% del totale delle attività economiche registrate.

L'articolo completo nell'edizione odierna della Gazzetta del Sud.

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