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Case popolari a Rosarno, all'Ue una proposta per assegnarli a migranti e rosarnesi

Gli alloggi popolari di contrada Sericella a Rosarno

Si lavora a una bozza da presentare alla Commissione europea e che riguarderà le modalità di assegnazione di alloggi in housing sociale che ospiteranno sia rosarnesi che migranti. Questo è quanto emerso dal vertice tenuto, nella mattinata di ieri, alla Cittadella regionale di Catanzaro con l’assessore regionale al Lavoro e Welfare, Angela Robbe, alla presenza dell’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno, a cui ha partecipato il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà.

Nel corso dell’incontro si è cercato una soluzione al problema degli alloggi di “housing sociale” da destinare in via temporanea ai migranti. Si tratta di 36 alloggi (30 in via Serricella e 6 in via Maria Zita) costruiti grazie a fondi comunitari che nel progetto originario avrebbero dovuto ospitare in via temporanea gli stagionali africani che lavorano come braccianti nella Piana di Gioia Tauro.

La vicenda era stata sollevata dal sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, poiché – a detta del primo cittadino – l’emergenza abitativa interessa anche molti rosarnesi e quegli alloggi dovrebbero essere assegnati in parte ai suoi cittadini. L’ipotesi a cui si sta lavorando, e che sarà proposta alla Commissione europea, prevede la possibilità di integrare le presenze dei migranti con le famiglie di rosarnesi in modo da favorire l’integrazione.

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