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Morta dopo una caduta dalle scale, sospetti sul fidanzato per la ragazza di Nocara

La giovane faceva la parrucchiera a Roma

La vita di Maria Sestina Arcuri, venticinquenne di Nocara, trasferitasi a Roma dove lavorava da parrucchiera, è sfumata in mezzo a un giallo. La ragazza era arrivata lunedì mattina, quand’era ancora buio, in ospedale in condizioni disperate. Con l’ambulanza chiamata dal suo fidanzato.

«Ieri sera siamo stati in un pub. Una serata normale. Poi, al ritorno a casa da mia nonna, quella maledetta caduta dalle scale. Sembrava superata ma durante la notte è stata male...». Una ricostruzione che non avrebbe, però, convinto completamente i medici dell’ospedale di Belcolle, nel Viterbese.

Il loro disperato tentativo di portarla in sala operatoria per ridurre l’ematoma alla testa non è servito, però, a salvarle la vita. Martedì il decesso in mezzo ad atroci sofferenze. I familiari hanno acconsentito all’espianto degli organi. L’ultimo gesto d’amore di Maria Sestina Arcuri che servirà a salvare altre vite.

A seguito del decesso, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, è stata aperta un'inchiesta per omicidio volontario. Un solo nome, per ora, è stato iscritto nel registro degli indagati: è quello del fidanzato, Andrea Landolfi Cudia, romano 30enne, un figlio e un matrimonio fallito alle spalle e con la passione per il pugilato. L’uomo è stato ascoltato e denunciato a piede libero.

Intanto ieri mattina si sono svolti i funerali della 25enne, a Nocara. Il fidanzato non era presente.

 

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