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Il comitato “No Metro”, al pari dei francesi, continua a protestare. Lo ha fatto anche ieri pomeriggio, lungo il centro cosentino, coinvolgendo le diverse frange che lo compongono. Un centinaio di attivisti – tra storici promotori, studenti, semplici cittadini, animali a quattro zampe e pure passeggini – ha, dunque, ribadito il proprio “no” alla realizzazione della metro leggera che, già in fase di cantierizzazione, è destinata a collegare Cosenza con Rende e l’Unical.
E proprio davanti ai nastri rossi del cantiere a cielo aperto di viale Mancini, Mario Bozzo, leader del comitato, ha preso il microfono e ha detto a gran voce: «Pretendiamo la riapertura del viale. Abbiamo il netto sospetto che il progetto esecutivo della metro non sia uguale a quello definitivo che a breve verrà presentato. Se così fosse saremmo davanti a un atto assolutamente illegittimo».
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