Le mafie italiane investono in Germania decine di milioni di euro all’anno. Le stime approssimative sono desumibili dai dati in possesso del ministero della giustizia tedesco e fanno il paio con le operazioni condotte dalle procure distrettuali del Mezzogiorno d’Italia contro ’ndrangheta, cosa nostra e camorra nell’ultimo lustro.
Come si legge sulla Gazzetta del Sud in edicola, l’ingerenza delle consorterie calabresi è confermata dalle due inchieste più recenti condotte dalle procure di Catanzaro e Reggio.
È come se, superata la fase difficile susseguente alla strage di Duisburg (15 agosto 2007) le cosche nostrane, ripercorrendo la ben sperimentata via dell’«immersione», abbiano ripreso a riciclare denari, rilevando esercizi pubblici, aprendo ristoranti, pizzerie e gelaterie forti di una potenza economica derivante dagli introiti ottenuti con il traffico di stupefacenti.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola
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