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Botti di Capodanno, otto feriti in Calabria e tredici in Sicilia: alcuni gravi

Foto d'archivio

E’ di otto feriti, nessuno dei quali in condizioni gravi, il bilancio dei danni provocati dai botti di Capodanno in Calabria. Il maggior numero di persone che hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari si è registrato a Crotone e provincia.

Cinque le persone rimaste ferite. Una cattiva abitudine che si ripete ogni anno nella notte in cui l'anno vecchio cede il passo al nuovo. Quattro dei feriti che si sono rivolti all'ospedale civile San Giovanni di Dio di Crotone per ustioni e bruciature provocate dallo scoppio dei botti, dopo essere stati medicati sono stati subito dimessi e sono tornati a casa. Non così putroppo è accaduto per un 23enne di Crotone. Al giovane è scoppiato tra le mani un grosso petardo. Ed i medici del San Giovanni di Dio, gli hanno dovuto amputare la mano sinistra maciullata dall'esplosione. Intorno all'una di stanotte il 23enne è arrivato in ospedale dove è adesso ricoverato in prognosi riservata.

Due le persone rimaste ferite a causa dei botti nel Cosentino: un uomo di Fagnano Castello che ha riportato la frattura della mano ed escoriazioni al torace e al volto e una donna di Rossano con un occhio ustionato.

Una persona è rimasta ferita alla mano anche a Catanzaro. Nessuna segnalazione di problematiche legate all’uso di materiale esplodente, invece, dalle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia.

Un ventenne di Savoca è ricoverato nell’ospedale Papardo, a Messina, per le ferite a un occhio e a una mano provocate dall’esplosione di un petardo durante i festeggiamenti del Capodanno. Sempre nel messinese, a Milazzo e a Barcellona Pozzo di Gotto, si registrano altri due feriti in modo lieve.

Tra Palermo e Catania sono dieci i feriti per botti e petardi sparati nella notte di Capodanno. Il caso più grave a Catania, dove a un uomo di 43 anni i medici del Garibaldi hanno amputato la mano destra, per lo scoppio di una bomba carta nel quartiere Librino; un’altra persona, nell’Acese, ha perso tre dita della mano sinistra ed è stato curato dai sanitari del Cannizzaro. Bruciature ed escoriazioni, sempre nel Catanese, per altre cinque persone, tra cui un minore.

A Palermo due persone sono state trasportate nell’ospedale Buccheri La Ferla: un uomo di 57 anni per ferite riportate all’orecchio sinistro, l’altro di 33 anni con bruciature al bacino; all’ospedale Civico è stato medicato un uomo di 31 anni per le ferite alla mano sinistra e all’arcata sopraccigliare destra provocate dall’esplosione di un petardo. Su tutti e tre gli episodi sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale.

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