Il giorno dopo l’omicidio il ministro Matteo Salvini, giunto a Pesaro per il Comitato per l’ordine e la sicurezza, aveva detto che Marcello Bruzzese aveva chiesto, da circa due anni, di uscire dal programma di protezione.
Nella giornata di ieri è giunta una secca smentita da parte della famiglia e dell’avvocato Giuseppe Tripepi.
Sia la vedova del rizziconese ucciso la sera di Natale che il fratello, il collaboratore di giustizia Girolamo Biagio Bruzzese, hanno detto agli investigatori di non essere a conoscenza della presunta decisione di Marcello di uscita dal programma di protezione.
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