L'interesse della cosca Muto di Cetraro sui grandi appalti nel Cosentino è testimoniato da un'altra inchiesta della Dda di Catanzaro che vede imputato l'imprenditore Giorgio Barbieri e che si riferisce ai lavori di costruzione di piazza Bilotti a Cosenza e dell'aviosuperficie a Scalea. I Muto avrebbero gestito i grandi affari utilizzando Barbieri.
Le indagini coordinate dal procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri potrebbero registrare sviluppi anche in relazione alle opere realizzate nel capoluogo Brizio. Franco Muto, inteso come il re del pesce, è uno dei personaggi storici della mafia calabrese, coinvolto e poi assolto nei primi anni ottanta nelle indagini sull'omicidio del consigliere comunale comunista di Cetraro, Giannino Losardo.
Muto, che avrebbe passato il testimone al figlio Luigi, a sua volta già condannato con sentenza definitiva a 10 anni per associazione mafiosa, è attualmente detenuto proprio per effetto di una delle indagini firmate da Gratteri.
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