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Auto rubate per spaccare le vetrine, 15 colpi in tutta la Calabria: nove arresti

Auto rubate usate come arieti per sfondare le vetrine e razziare negozi e attività commerciali. Entrava in azione così una banda attiva fra Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro e con derivazioni anche in Puglia: a Taranto.

Con questa accusa il gruppo criminale, formato da nove persone, è stato bloccato all'alba di oggi dai carabinieri di Paola, con il supporto di personale dei comandi provinciali di Cosenza e Napoli, e di personale del Nucleo carabinieri cinofili di Vibo Valentia, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Pierpaolo Bruni e dei sostituti Antonio Lepre e Rossana Esposito.

L’indagine, avviata nel mese di settembre del 2016,  ha consentito di documentare l’operatività della banda - composta da pregiudicati italiani e romeni - specializzata nei furti con la tecnica della "spaccata" ai anni di esercizi commerciali.

Gli indagati, dopo un primo sopralluogo per individuare i possibili obiettivi – prevalentemente distributori di benzina, bar, edicole, sale giochi e rivendite di pneumatici –, utilizzavano veicoli precedentemente rubati come arieti per sfondare vetrine blindate e saracinesche.

In un caso era stato utilizzato anche uno scuolabus.

Le indagini dei carabinieri hanno consentito di accertare le responsabilità del gruppo per tredici furti aggravati, e altri due tentativi di furto nelle province di Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro e Taranto, con un provento complessivamente quantificato in 200.000 euro.

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