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Bimba nata morta all'ospedale di Lamezia, la Procura apre un fascicolo

Ospedale di Lamezia

Tragedia all’ospedale di Lamezia Terme, dove un parto si è trasformato in un vero e proprio incubo. È successo tutto nel giro di circa ventiquattr’ore e adesso sarà la Procura della Repubblica guidata da Salvatore Curcio, alla luce della denuncia presentate tramite l’avvocato Antonello Mancuso, a chiarire perché una piccola è deceduta ancor prima di vedere la luce dal grembo della mamma.

Tutto è iniziato giovedì, quando una trentenne di Carlopoli, Nicolina Piccoli, si è presentata in ospedale dopo avere rotto le acque in vista del parto. Condotta al reparto di Ostetricia e Ginecologia, la signora – tra visite e controlli vari – avrebbe aspettato a lungo prima di essere sottoposta al cesareo; secondo la denuncia, in particolare, sarebbero passate circa ventiquatt’ore .

E purtroppo, per la creatura che la donna portava in grembo ormai da 9 mesi non c’è stato nulla da fare: la bimba è nata morta. Immediatamente il marito della signora Piccoli, il quarantenne Annibale Torchia, ha deciso di sporgere denuncia e insieme all’avvocato Mancuso si è presentato al commissariato di Polizia di Lamezia Terme. Da parte sua, la Magistratura ha già compiuto i primi atti d’indagine, passati dal sequestro della cartella clinica e della salma che verrà sottoposta ad esame autoptico.

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