Sono trentatré le persone finite nel mirino della Procura della Repubblica di Castrovillari per l’allagamento del Parco archeologico di Sibari avvenuto nel lontano gennaio del 2013 quando il Crati esondò causando gravi danni a tutta l’area. A firmare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari sono stati il sostituto procuratore, Angela Continisio, e il capo dei pubblici ministeri Eugenio Facciolla. La notifica delle informazioni di garanzia risale a fine settembre ma la notizia è trapelata proprio in queste ore. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza.