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Spara ai nipoti dopo una lite per gelosia, fermato un uomo di 40 anni a Vibo

L'arma usata

Hanno chiuso il cerchio in pochi giorni i carabinieri e fatto luce sullo strano ferimento che l’8 ottobre aveva portato un giovane, E.S. di 23 anni, al Pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia con una vistosa ferita da arma da fuoco all’altezza della spalla destra, quasi in prossimità del collo.

A ferire il giovane era stato infatti lo zio, S.M. di 40 anni, che aveva provato ad uccidere due nipoti sparando con una pistola, e che ieri sera è stato fermato dai militari della Compagnia di Vibo.

E proprio i carabinieri hanno ricostruito quanto accaduto così come il motivo passionale alla base del ferimento, nonostante il tentativo del giovane di sviare le indagini.

Il ragazzo giunto in ospedale e medicato dai sanitari - il proiettile lo aveva colpito di striscio senza ledere alcun organo vitale - infatti aveva raccontato ai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile e della Stazione di San Gregorio intervenuti in ospedale, di essersi fermato a bordo della propria macchina sul ciglio della strada che da Vibo porta a San Gregorio per espletare funzioni corporali e di aver sentito, nel silenzio, qualche colpo di arma da fuoco e poi il forte calore alla spalla. Racconto che non aveva convinto i militari che sono riusciti in tempi record a scoprire l’autore del reato, la vera dinamica dei fatti ed il movente del delitto.

Nella serata di ieri infatti i carabinieri hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dall’Autorità giudiziaria della Procura di Vibo Valentia, ad esito delle risultanze della loro attività investigativa, nei confronti di S.M., vibonese 40enne poiché ritenuto responsabile di aver attentato alla vita dei propri nipoti S.E. e S. G.
Gli investigatori hanno raccolto sufficienti elementi per delineare la natura passionale del movente: lo zio riteneva che uno dei suoi due nipoti fosse il responsabile della fine del suo matrimonio.

Per questo motivo, sempre lo zio, avrebbe chiesto un incontro a 4 occhi con il nipote, al quale però in via precauzionale partecipava anche il fratello, successivamente colpito dal colpo di pistola. A seguito di un acceso diverbio tra le parti, lo zio per imporre la propria autorità avrebbe estratto la pistola esplodendo 5 colpi all’indirizzo dei due nipoti. Il fermato che subito dopo i fatti si è reso irreperibile è stato rintracciato dai carabinieri e si trova ora presso la casa circondariale vibonese a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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