Clamorosa sentenza sui tagli alla sanità privata. Sono stati annullati dal Tar Calabria (seconda Sezione presieduta da Nicola Durante) i due decreti del commissario alla Sanità Massimo Scura 72 del 26 marzo 2018 e 87 del 24 aprile 2018, che fissavano i livelli massimi di finanziamento per le strutture private accreditate erogatrici di prestazioni ospedaliere di assistenza per acuti e post acuti con oneri a carico del Servizio sanitario nazionale per l’anno 2018.
Il giudice ha accolto le tesi delle ricorrenti associazioni Anisap, Federlab Calabria, Federlab Nazionale e dei singoli laboratori e strutture di specialistica ambulatoriale contro i tagli alle risorse finora a loro destinate e invece trasferite da Scura agli erogatori di prestazioni ad alta complessità (cliniche e ospedalità privata). Il Tar ha ritenuto che i provvedimenti commissariali andassero annullati "sotto il profilo dell’eccesso di potere per irragionevolezza, carenza di motivazione e difetto di istruttoria".
Scura infatti "non ha inteso ottemperare alla richiesta istruttoria di esibire in giudizio i documenti comprovanti la predisposizione di concrete azioni volte a garantire nel 2018 un incremento della produzione di prestazioni di specialistica ambulatoriale da parte delle strutture pubbliche in misura tale da compensare i tagli al budget riservato all’acquisto di prestazioni di specialistica ambulatoriale da privati rispetto all’importo programmato con il piano operativo 2016/2018".
E' dunque mancata la documentazione che sarebbe servita a giustificare i tagli alle risorse destinate ai laboratori e dunque a "smontare" i loro ricorsi.
Qualcosa insomma non ha funzionato. Distrazione o clamoroso errore? Di sicuro Scura potrà appellare la sentenza al Consiglio di Stato.
Domani un approfondimento sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud.
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