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Cosenza-Catanzaro, parla Vivarini: “Consolidare la classifica. Sarà una ‘battaglia’, siamo pronti”

Il tecnico delle Aquile presenta un confronto che vale... triplo. Gli ultras caricano la squadra. In 1500 a Giovino per la rifinitura: «Sono unici»

Se in un contesto normale il derby ha un’importanza doppia, questo vale triplo perché può allargare a dismisura le prospettive. La premessa è che il Catanzaro non lo affronta con la pressione di vincerlo a tutti i costi, l’ha già fatto con merito all’andata. Però non c’è verso di immaginare una squadra sulle sue considerando che Vivarini non si accontenterebbe di pareggiare un’amichevole, figurarsi una sfida del genere che garantirebbe un lasciapassare quasi definitivo per i playoff.
Il tre per uno letto in chiave giallorossa è semplice: con un risultato positivo si alzerebbe ulteriormente l’autostima – già alta – di un gruppo spinto da sei risultati utili di fila di cui tre vittorie nelle ultime quattro; si aggiungerebbe il gusto di restare imbattuti contro in cugini, perché gare del genere si giocano anche per i tifosi; consentirebbe l’aggancio o il sorpasso al Palermo, quinto per un solo punto (ma in svantaggio negli scontri diretti) creando un vuoto intorno alla doppia cifra (dipende da cosa farà il Modena) sulle inseguitrici meno distanti.
«La nostra classifica va assolutamente consolidata», ha infatti spiegato Vivarini dopo la rifinitura a Giovino, qualche secondo dopo aver guardato sul cellulare i risultati delle partite di ieri.
Prima del derby d’andata, l’ultimo allenamento a Soverato era stato accompagnato dai cori di cinquecento tifosi. Stavolta a Giovino erano circa 1.500 con la tribuna strapiena e i parcheggi del centro sportivo praticamente azzerati per rispondere all’appello degli Ultras Catanzaro. Bandiere, fumogeni, canti e battimani dopo un dialogo fra sostenitori e calciatori incentrato sì sull’importanza della gara, ma pure sul campionato extralusso vissuto finora: insomma, una bella atmosfera che è riuscita a sorprendere anche chi ormai dovrebbe essere abituato.
«Io non ho più parole per i tifosi del Catanzaro, se noi abbiamo questi punti sicuramente è anche merito loro – ha sottolineato il tecnico abruzzese –, sul piano della passione, del pathos, questa piazza primeggia, anche in proporzione ad altre con più abitanti. Ai nostri sostenitori vanno fatti solo i complimenti, sta a noi continuare a meritarci questa passione».
Per Vivarini è la gara numero 150 in Serie B, Iemmello va a caccia del gol numero 50 con la maglia del Catanzaro nella sua corsa al podio dei marcatori del club, dove Palanca è irraggiungibile (134), ma gli altri quattro che separano O Rey e l’attuale capitano sono vicinissimi.
Sono solo alcuni dei numeri legati a ciò che può succedere in campo: «Il Cosenza è attrezzato benissimo, ha fatto investimenti seri e ottenuto alcuni risultati importanti. Sta bene, noi stiamo più che bene, di sicuro ci sarà da battagliare», ha proseguito il cinquantottenne allenatore, che immagina una partita diversa dal 2-0 dell’andata, arrivato dopo una delle soste del campionato, con i suoi reduci da tre sconfitte consecutive e il Cosenza a meno due punti. Il contrario di questo incontro che fa da tappo alle altre due sfide affrontate e vinte negli ultimi otto giorni: «Martedì abbiamo speso tante energie col Bari, ma il recupero è stato positivo da parte di tutti o quasi e siamo sereni. Sarà diversa dall’andata – ha avvisato Vivarini –, in quel caso li avevamo sorpresi e spero di farlo anche domani (oggi, ndr). Il Cosenza ha giocatori che possono spostare gli equilibri, magari lo stesso atteggiamento con pressioni variabili, ma noi siamo pronti anche in funzione della crescita mostrata ultimamente, con più situazioni possibili. Mi aspetto un match interessante sul piano tattico».
Serenità e sicurezza sono gli aggettivi che possono sintetizzare meglio il discorso del coach, che ha il gruppo al completo e tante opzioni da sfruttare, dall’inizio o a gara in corso: «Contro il Bari avevamo frecce in meno (tre squalificati, ndr), ora ho invece più forze da mettere in campo e più soluzioni. Chiunque scelga, farà bene».

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