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'Ndrangheta: cosche infiltrate nell'eolico, 13 arresti

'Ndrangheta: cosche infiltrate in eolico, 13 arresti

Un'operazione dei carabinieri di Reggio Calabria è in corso per l'esecuzione di 13 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di imprenditori epresunti 'ndranghetisti. Le indagini, coordinate dalla Dda di Reggio Calabria, secondo gli investigatori, avrebbero permesso di accertare la sistematica infiltrazione delle cosche calabresi nei lavori necessari alla realizzazione dei parchi eolici nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.

Numerosi episodi estorsivi

in danno delle aziende committenti dei lavori per la

realizzazione di parchi eolici in Calabria, perfezionati grazie

all'apporto di imprese colluse con le compagini mafiose egemoni

sulle aree in cui sono state realizzate le opere sono emersi nel

corso delle indagini dei carabinieri del Comando provinciale di

Reggio Calabria che stamani ha portato a 13 arresti.

L'operazione è stata condotta in varie località del

territorio nazionale. Gli indagati sono accusati, a vario

titolo, di associazione mafioso, estorsione, illecita

concorrenza con violenza o minaccia e danneggiamento, aggravati

dal metodo o delle finalità mafiose, e induzione indebita a dare

o promettere utilità.

   I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di

una conferenza stampa che il procuratore di Reggio Calabria

Giovanni Bombardieri terrà alle 10.30 al Comando provinciale

carabinieri. 

Ci sono il sindaco di Cortale (Catanzaro), Francesco Scalfaro, e sei imprenditori tra
le 13 persone arrestate stamani dai carabinieri del Comando
provinciale di Reggio Calabria nell'ambito dell'operazione "Via
col vento" che ha portato alla scoperta delle infiltrazioni
della 'ndrangheta nei lavori per la realizzazione dei parchi
eolici in Calabria. I carabinieri hanno anche sequestrato 6
imprese per un valore di 42 milioni di euro. 

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