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Catanzarese ucciso a coltellate
a Torino

Catanzarese ucciso a coltellate Torino

Omicidio al mercato 'del libero scambio' di Torino, il 'Barattolo' da sempre al centro delle polemiche politiche. Maurizio Gugliotta, 52 anni, di Settimo Torinese, è morto con il collo squarciato da una coltellata che, durante una lite, gli ha inferto un nigeriano di 27 anni, senza fissa dimora, ma con permesso di soggiorno in Italia. Non un venditore, precisano i gestori del mercato. Per Gugliotta il 'suk' era un appuntamento fisso. Ogni domenica mattina, di buon'ora, si recava a Torino, in via Carcano, alla ricerca di vecchie cartoline e giocattoli, dicono al mercato.

Oggi poco dopo le 7 è stato ammazzato. Khalid Be Greata, 27 anni, gli ha reciso la giugulare. Il giovane, sentito dal pm Gianfranco Colace, si è avvalso della facoltà di non rispondere. A parlare è invece l'amico di Maurizio, quello che era con lui a gironzolare tra i teli del mercatino e che è rimasto miracolosamente illeso dopo una coltellata attutita dallo spesso giubbotto che indossava.

"E' stata questione di secondi. Una breve discussione". Forse Maurizio voleva passare dove il ragazzo stava esponendo la sua merce. "Il nigeriano l'ha sgozzato. Io sono stato salvato dalla mia giacca". La vittima, 52 anni, originario di Catanzaro ed ex operaio di una ditta al confine tra Torino e Settimo, al suk era un habitué. Mentre Khalid il permesso per vendere non ce l'aveva. "Noi abbiamo una mappa con tutti i 345 posti assegnati. Lui non l'abbiamo mai visto", dichiarano i responsabili di ViviBalon, l'associazione che gestisce l'area. "C'è un regolamento che facciamo rispettare. L'assassino non era tra i venditori.

Non era registrato ed è impossibile che qualcuno non registrato venda", ribadiscono. Eppure Khalid, al suk, l'hanno visto tutti, più e più volte. "Una morte annunciata", sbottano in tanti. E mentre l'assessore Roberto Finardi, "a nome della Città esprime sentite condoglianze alla famiglia della vittima", la polemica si riaccende. "Il Suk avrebbe dovuto avere regole chiare e spazi definiti, ma soprattutto contrastare l'abusivismo e l'illegalità", interviene il presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri (Pd). "Obiettivo fallito, per questo ne chiediamo da subito l'immediata sospensione". In tanti, da destra e da sinistra, in questi mesi avevano denunciato la situazione di quella che Patrizia Alessi, consigliera della Circoscrizione (FdI), definisce "terra di nessuno". Domani il tema verrà probabilmente discusso in consiglio comunale. Voce fuori dal coro quella di Davide Lantermino, consigliere pentastellato della Circoscrizione. "Purtroppo è stata una tragedia. Ma è andato tutto bene, l'organizzazione dell'area di libero scambio ha funzionato. I soccorsi sono subito intervenuti e l'aggressore è stato fermato. L'area è sicura". Affermazioni che hanno creato acceso ancora di più la discussione. Soprattutto tra chi, questa mattina, era al 'suk' e cercava di capire cos'era successo.

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