Trasferirsi da Milano in Calabria in meno di un mese per salvare il proprio posto di lavoro. E' il probabile destino di 64 dipendenti di Almaviva, tra i leader mondiali nel settore del call center con 45 mila addetti nel mondo. Il trasferimento "forzato" viene visto come un licenziamento mascherato, perché è evidente che non tutti i lavoratori potranno spostarsi.
Dall'azienda spiegano che il mercato è cambiato totalmente negli ultimi anni e che la possibilità di lavorare in Calabria mantiene "il lavoro in Italia". Basterà a convincere i dipendenti ?