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Affari sul Parco eolico, chieste 13 condanne

Affari sul Parco eolico, chieste 13 condanne

Tredici condanne e undici richieste di non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Sono queste le richieste del pubblico ministero Domenico Guarascio al giudice per le udienze preliminari Pietro Carè (cancelliere Paola Mondello) nell’ambito del procedimento penale a carico di ventiquatro imputati rimasti coinvolti nell’inchiesta della Dda e della Guardia di Finanza sul Parco eolico “Wind Farm” di Isola Capo Rizzuto. Agli imputati vengono contestati, a vario titolo, i reati di concorso esterno in associazione mafiosa, abuso d’ufficio, falso e interposizione fittizia di quote societarie con l’aggravante dell’articolo 7 della legge antimafia del 1991. Su quelle 48 pale eoliche, di quello che era considerato il Parco eolico più grande d’Europa, per i magistrati della Procura antimafia avrebbe messo le mani la cosca Arena.

Nel dettaglio il pm ha chiesto per Pasquale Arena 4 anni e sei mesi di reclusione; per Nicola Arena (70enne) 4 anni; per Nicola Arena (53enne), 4 anni di reclusione; per Carmine Megna, 4 anni; per Roberto Gobbi 4 anni e 6 mesi di reclusione; per Giovanni Maiolo, 2 anni e 8 mesi; per Fabiola Valeria Ventura, 2 anni e 8 mesi di reclusione; per Massimiliano Gobbi, 3 anni; per Martin Zwichy, 2 anni; per Salvatore Nicoscia, 1 anno e 8 mesi di reclusione; per Giuseppe Ferraro 2 anni; per Carmelo Misiti, 2 anni; per Stefano Colosimo 2 anni di reclusione.

Per tutti i componenti del nucleo Via il pubblico ministero ha chiesto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Si tratta di Giuseppe Graziano, attuale consigliere regionale; Salvatore Curcio; Antonino Genovese; Vincenzo Iacovino; Giovanni Misasi; Vittoria Imeneo; Egidio Michele Pastore; Luciano Pelle; Annamaria Ranieri; Domenico Vasta; Massimo Zicarelli. A questi undici i reati, a vario titolo, di abuso di ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, sono prescritti e l’accusa ha ritenuto insussistente l’aggravante della mafiosità.

Prossima udienza il 26 ottobre per le arringhe difensive degli avvocati (nel cui collegio, tra gli altri, i legali Antonella Canino, Salvatore Staiano, Gregorio Viscomi, Francesco Laratta, Luigi Frustagli, Aldo Casalinuovo, Nicola Carratelli, Nicolino Zaffina, Roberto Coscia e Piero Chiodo).(gi.me.)

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