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Sanità Calabria,
proposti solo tagli

Sanità Calabria, proposti solo tagli

Quali i contenuti della “mediazione” della Regione sul decreto delle assunzioni? Tagli, semplicemente tagli alle assunzioni previste nelle aziende sanitarie e ospedaliere calabrese dal decreto del commissario ad acta Massimo Scura che il sub commissario Andrea Urbani s'è rifiutato di sottoscrivere e la Regione di pubblicare. La mediazione elaborata dal “dg” del dipartimento regionale Politiche della Salute Riccardo Fatarella altro non sarebbe che la controproposta di modifica al Dca 50/17 formulata una settimana fa dal sub commissario Andrea Urbani. Praticamente identica, cioé copiata. Lo ha messo nero su bianco il commissario ad acta per il Piano di Rientro Massimo in una “lettera aperta” al presidente della Regione Mario Oliverio. Ed ha aggiunto tra le righe, Scura, che quella “controproposta” di Urbani è in diversi passaggi per nulla rispondente alle reali esigenze della sanità calabrese per come descritte dai vertici degli ospedali e delle aziende sanitarie territoriali. Nel propedeutico Dca 134/16, firmato anche da Fatarella e Urbani, e nel Dca 50/17 firmato anche da Fatarella, viene indicato il fabbisogno di ogni ospedale calabrese, profilo per profilo. Con i direttori generali che ne chiedevano molti di più, si è concordato, per i soli medici, un numero pari a 268 ai quali vanno aggiunti 68 primari. Nella proposta Fatarella (Urbani) solo 110 medici e 21 primari».
Dopo una disamina di dettaglio Scura conclude rivolgendosi a Oliverio: «Ti chiedo pertanto di invitare chi di competenza a pubblicare il Dca 50. Non abbiamo più tempo per dare i numeri. Per conto mio sto lavorando per far presente ai ministeri quanti di quei medici rispondono ai loro standard, (peraltro in corso di modifica a livello nazionale e che misurano il fabbisogno di medici per la produzione del 2015, ma siamo a metà 2017 partendo, per la Calabria, da una dotazione errata per esattamente 100 medici, cosa che ho segnalato ai ministeri dal 12 aprile, inascoltato) e quanti comunque servono agli ospedali calabresi, se non vogliamo perpetuare la migrazione verso altre regioni, cosa che so, anche a te, sta molto a cuore. Te lo chiedo nel solo interesse dei calabresi. Il Piano di rientro ha già perso oltre tre mesi».
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