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Furto sacrilego nella chiesa di San Rocco

Furto sacrilego nella chiesa di San Rocco

Furto sacrilego nella notte in una chiesa ad Isola Capo Rizzuto. Ignoti si sono introdotti nell'edificio sacro dedicato a San Rocco ed hanno portato via cento ostie consacrate che erano custodite nel tabernacolo dietro l'altare, ma anche un calice e le chiavi dello stesso tabernacolo. Il furto, è stato scoperto in mattinata da don Edoardo Scordio parroco di Isola Capo Rizzuto. Il sacerdote che come di consuetudine alle 8 apre ai fedeli le chiese della parrocchia, ha notato il tabernacolo aperto e si è subito reso conto che mancavano le ostie consacrate. L'episodio è stato già segnalato alla Tenenza dei Carabinieri. Gli autori del furto a quanto pare sono entrati, forzando la finestra del bagno di cui è dotato il locale sacrestia contiguo all'edificio sacro. Entrati nel bagno è stato facile per i ladri di ostie intrufolarsi nella chiesa raggiungere il tabernacolo e portarsi via le particole ed il calice. Don Edoardo Scordio non pare aver dubbi sulla natura sacrilega del furto. Il sacerdote da tanti anni parroco della chiesa madre di Isola Capo Rizzuto, dalla quale dipende anche la chiesetta di San Rocco che apre nell'omonima via, teme che le ostie ed il calice possano essere utilizzate in qualche rito satanico. Tant'è che la chiesa è stata chiusa al culto sacro ed i fedeli potranno ritornarvi ad ascoltare Messa, solo dopo che l'arcivescovo di Crotone e Santa Severina Domenico Graziani, l'avrà riconsacrata.

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