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Usura e favoreggiamento
Sette indagati a Lamezia

Usura e favoreggiamentoSette indagati a Lamezia

I finanzieri del gruppo di Lamezia Terme (Catanzaro), coordinati dalla locale procura della repubblica, hanno notificato sette informazioni di garanzia nei confronti di altrettante persone, di cui quattro indagate per usura ed esercizio abusivo dell’attività creditizia e tre per favoreggiamento.
Questi ultimi sono proprio gli imprenditori vittime dei reati che, pur
messi di fronte all’evidenza dei fatti, hanno negato la loro
condizione dinanzi agli investigatori; nonostante ciò le fiamme gialle
calabre sono riuscite a chiudere il cerchio delle indagini.
I finanzieri hanno infatti svolto le investigazioni analizzando, fra
l’altro, i conti correnti bancari dei tre imprenditori e delle
rispettive ditte in difficoltà economica, riscontrando che tra le
movimentazioni in entrata ed uscita ve ne erano alcune sospette,
proprio con le persone che successivamente sono state indagate
per usura.
La ricostruzione dei rapporti finanziari esistenti tra le vittime e gli
usurai è stata resa particolarmente difficile non solo dalla
mancata collaborazione delle vittime, ma anche perché a
“copertura” delle operazioni illegali di interscambio di denaro, era
stata precostituita una serie di insidiosi documenti rivelatisi - al
termine delle investigazioni - del tutto fittizi e finalizzati soltanto a
fornire una parvenza di legittimità legale a quelle che invece erano
operazioni di finanziamento usurario.
Nonostante ciò, i finanzieri sono riusciti a determinare esattamente
anche i tassi di interesse usurari praticati dagli indagati, variabili
dal 51,58% al 93,31% annuo.
L’operazione appena conclusa rientra in un più vasto dispositivo di
contrasto ai fenomeni criminali che incidono sull’economia locale,
disposto e coordinato dal comando provinciale della Guardia di
Finanza di Catanzaro.

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