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Fratello Iannicelli:
"Giuseppe aveva paura"

Giuseppe Iannicelli temeva per la sua vita e per questo girava in auto con il piccolo Coco' e la giovane marocchina. "Mio fratello - ha spiegato Battista Iannicelli agli inquirenti - andava a Timpone rosso (quartiere di Cassano roccaforte del clan Abbruzzese, ndr) con la compagna marocchina e anche con Coco' in quanto era convinto che con una donna e un bambino nessuno gli avrebbe fatto del male, secondo le vecchie regole di 'ndrangheta". Gli Abbruzzese, stando al racconto di Battista Iannicelli, contestavano a Giuseppe "il fatto che acquistava stupefacente anche da altri e il fatto che si era sparsa la voce che poteva collaborare con la giustizia. Prima di morire mio fratello veniva convocato a Timpone Rosso quasi ogni giorno e ogni volta che andava mi confessava di avere paura e di aver subito minacce di morte".  

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