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Crotone vola, Lamezia “tiene”, Reggio è ormai in caduta libera

 Lamezia Terme sostanzialmente regge l’urto; Crotone vola (nonostante la grave incertezza sul futuro dello scalo) e Reggio Calabria è in caduta libera. Sono questi sostanzialmente i dati sui tre aeroporti calabresi nel riepilogo dei primi sei mesi di attività del 2015 che sono stati pubblicati da Enac. In dettaglio l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme ha totalizzato 8.460 movimenti con una variazione positiva su base annua dell’1,1%, mentre ha superato la quota di un milione di passeggeri (1.030.656) con una leggera flessione del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nonostante gli sforzi della Sacal di incentivare lo scalo (che comunque rappresenta il baricentro della mobilità aerea di tutta la regione) lo scalo è sostanzialmente stabile. Più complessa la situazione del “Sant’Anna” di Crotone. Qui c’è il problema principale incentrato sulla società di gestione. Dopo il fallimento dell’azienda che gestisce lo scalo Pitagorico di S. Anna, dichiarato il 15 aprile scorso, il Tribunale di Crotone ha concesso l’autorizzazione all’esercizio provvisorio delle attività alla curatela fallimentare, prorogando il termine di scadenza per due volte, il 30 aprile fino al 30 giugno e poi fino al 31 ottobre. Adesso occorrerà capire che cosa succederà ma intanto l’arrivo delle compagnie low cost ha rivitalizzato lo scalo. Da quasi zero movimenti si è passati nei primi sei mesi del 2015 a 983 con un aumento percentuale di 546 punti. Aumento che a cascata interessa naturalmente anche i passeggeri che sono arrivati a 132 mila con un aumento del 2.246%. Adesso, però, occorrerà capire quale destino avrà il “Sant’Anna”. Caduta libera senza giustificazioni per il “Tito Minniti” di Reggio Calabria. Nei primi sei mesi dell’anno in corso l’aeroporto dello Stretto si è fermato a 1.910 movimenti (-15,2%) con un calo passeggeri sostanzialmente limitato (-8,2%). La flessione dei movimenti registrati è una delle più alte di tutto il Paese. Solo Albenga, Ancora, Biella, Brescia, Cuneo, Foggia e Grosseto hanno fatto peggio. Segnale positivo per Reggio arriva solo per il movimento merci dove si registra un aumento di 12 punti percentuali. Insomma un quadro chiaro-scuro per gli aeroporti calabresi che puntano sull’intesa Oliverio-Delrio per rinvigorirsi.

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