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Sanità, Lorenzin blinda Scura e Urbani

Avanti tutta sulla rotta intrapresa. Il Governo non fa marcia indietro e alla struttura commissariale da lui nominata per “bo - nificare” la sanità calabrese conferma sostegno e fiducia, assicurando anche interventi sulla questione (emblematica) della sede dopo la controversa separazione logistica tra gli uffici del Commissario e del Dipartimento Salute decisa dalla Regione. Questo l’esito dell’incontro di ieri al Ministero della Salute tra il commissario ad acta Massimo Scura, il sub commissario Andrea Urbani e la ministra Beatrice Lorenzin, preceduto da una lunga riunione tecnica tra i due commissari, il cons. Giuseppe Chinè e i dirigenti del Tavolo di verifica sul piano di rientro che hanno certificato nell’ultimo verbale il miglioramento dei Lea e della situazione contabile della sanità a guida Scura-Urbani. La struttura commissariale avrebbe rappresentato le difficoltà incontrate nel mettere mano a situazioni incancrenite come la disastrata contabilità dell’Asp di Reggio, oggi al vaglio della magistratura, e al riordino della rete ospedaliera tagliando doppioni e snidando imboscati. Certo c’è ancora tanto da fare ma per lavorare ci vuole serenità. E dover ogni giorno difendersi dal “mantra” dei politici, che gridano allo sfascio senza argomenti circostanziati, contando solo sull’effetto accumulo di asserite criticità, non è il migliore dei mondi possibili per il tandem commissariale. Che comunque ieri sera ha saputo di non essere più “inibito” da internet visto che negli uffici di via Buccarelli il servizio, interrotto non si sa per volontà di chi, è stato tempestivamente riattivato. Un problema oggettivo, la guerra neanche tanto fredda che i vertici della Regione hanno nei fatti dichiarato a Scura, reo di aver usurpato, per volontà non sua ma del Governo, il ruolo di dominus della sanità detenuto dai predecessori di Oliverio. Forse è per questo che la Ministra avrebbe esortato la struttura commissariale a stemperare le polemiche, memore dell’in - contro con Oliverio che pochi giorni fa si era rivolto a lei per esprimere lamentarsi della gestione commissariale. Pare che a Roma si voglia favorire un incontro “distensivo” governato - re-commissario. La ministra avrebbe assicurato a Scura e Urbani che verificherà la questione logistica della Cittadella “ne - gata” agli uffici commissariali, che per legge debbono essere supportati dal dipartimento Salute. Insomma un via libera a continuare sulla strada imboccata, in conformità con il mandato conferito di comune accordo da Renzi e Lorenzin. Perché la matrice politica esiste e sostanzia le alleanze a tutti i livelli e in tutti i campi. Nelle stanze ministeriali di Lungotevere Ripa è stato visto anche il deputato Federico Gelli, renziano di ferro che nel Pd occupa il prestigioso ruolo di responsabile della sanità. Un breve scambio di vedute con Lorenzin, una pacca sulla spalla di Scura e la Calabria nello skyline spazio-tempo visto che giusto oggi sarà a Diamante, dove alle 21.30 parlerà di sanità al meeting organizzato dal segretario regionale Pd Ernesto Magorno nell’ambito di un ciclo di conversazioni che stasera vedrà intervenire, oltre a Gelli, anche due fedelissimi del premier come Gennaro Migliore e Stefania Covello.

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