Una catena umana sulla spiaggia di Paola per richiamare l'attenzione sulla necessità di tutelare la salubrità del mare al centro ormai da anni di aggressioni continue: maladepurazione, abusivismo, vandalismo. Una delle risorse più preziose di questa terra zavorrata da politiche miopi. In tanti residenti, vacanzieri e i turisti che hanno scelto il tirreno cosentino nonostante le difficoltà per raggiungere la Calabria, si sono stretti per mano in un simbolico abbraccio ambientale e civico con un slogan 'Salviamo il mare'. Tante le denunce in queste settimane di mare sporco e inquinato, di animali morti, di problemi dermatologici. Gli inquirenti hanno aperto l'ennesima inchiesta che va ad aggiungersi a quelle che la procura di Paola ha avviato sugli impianti di depurazione che non funzionano o funzionano a singhiozzo nonostante le risorse stanziate. L'inquinamento e il mare sporco sono problematiche molto avvertite sul tirreno cosentino e oggi con questa protesta i cittadini hanno lanciato l'ennesimo allarme: salviamolo prima che sia troppo tardi. Da non sottovalutare anche l'importanza economica per queste realtà di un mare attrattativo e sicuro.
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