Il Premier Matteo Renzi faccia ammenda dei suoi errori, stralci l’autorizzazione alla ricerca di idrocarburi nel Golfo di Taranto, prevista nel decreto Salva Italia e ridia speranza ai territori del bacino ionico. Il mare e ed il suo ecosistema rappresentano una risorsa strategica per le economie locali che trovano sostentamento e maggiore fonte di profitto dal turismo, dalla pesca e dall’agricoltura. Trivellare il suolo dentro e fuori dal mare significherebbe distruggere buona parte del comprensorio meridionale e annientare ogni sua aspirazione di sviluppo. E’ questa la richiesta dei comuni della costa ionica calabrese, lucana e pugliese per dire no alle trivellazioni nel Golfo di Taranto. Alla manifestazione, promossa dal sindaco della cittadina metapontina Rocco Luigi Leone e dai movimenti No-Triv, hanno partecipato i presidenti delle Regioni Calabria, Mario Oliverio, della Basilicata, Marcello Pittella, e Puglia, Michele Emiliano.