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Non potenziamento
ma penalizzazioni?

La sanità cosentina tradita dal commissario Scura e non difesa dal Governatore Oliverio? Sembra di si a sentire le ultime indiscrezioni dopo l'incontro del commissario con i vertici dell'Asp di Cosenza. Inutili gli appelli, le giuste rivendicazioni del territorio. La sanità in questa provincia è fortemente penalizzata.  A Corigliano resterebbe soltanto l’area medica, cardiologia e l’UticA Rossano invece chirurgia, terapia intensiva, ostetricia e ginecologia. La musica non cambia, semmai peggiora per quelli che sarebbero dovuti ritornare ad essere due strategici ospedali di frontiera, Praia a Mare sul Tirreno eTrebisacce sullo Jonio.  Tornerebbero, secondo quanto trapelato, ad essere case della salute. Stessa logica, del tutto avulsa dalle esigenze rappresentate in settimane di sopralluoghi tanto al commissario Scura quanto al Governatore, avrebbe prevalso per i presidi di Paola e Cetraro. Nel primo rimarrebbe soltanto l’area chirurgica, nel secondo quella medica, terapia intensiva e ginecologia.  Una vera beffa! Si continua nello smantellamento dei due Spoke di Paola-Cetraro e di Corigliano-Rossano dovequasi il 40% dei posti letto per acuti non sono stati attivati per mancanza  di personale medico e paramedico e di risorse economiche. 

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