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Guccione all'attacco
Oliverio sbaglia

Ha atteso che Oliverio presentasse la sua nuova giunta per dare la versione dei fatti di quello che è successo, o non è successo, l’ex assessore al Lavoro carlo Guccione. Non mostra risentimenti, rancori, è un politico che sa quanto cinismo alberghi a queste latitudini. Amarezza si e tanta per il modo come è stato trattato e come è stata gestita la vicenda. Determinazione a portare avanti il mandato elettorale in consiglio regionale, è stato il consigliere più eletto, anche. In un albergo di Cosenza Guccione ha ricostruito i passaggi: “Nessuno mi ha chiesto le dimissioni. Ho sentito Oliverio l’ultima volta il 29 giugno all’Expò, poi silenzio assoluto da lui e dal segretario del Pd Magorno. Ho appreso di essere fuori dalla stampa”. Sulla vicenda Rimborsopoli è sereno. Potrà dimostrare la correttezza delle spese, certamente ha sottolineato “un avviso di garanzia non può diventare una condanna, perché se cosi fosse nessuno dovrebbe avvicinarsi alla politica”. Sulla svolta annunciata da Oliverio con la nuova giunta è sarcastico “Il cambiamento non si fa con le facce, ma con i fatti. Mostri di lavorare per la Calabria, in questi otto mesi la situazione è peggiorata. Non si coprano le deficienze di questo inizio di legislatura con l’alibi di rimborsopoli. Per quanto riguarda i tecnici, pur ribadendo stima nei loro confronti, avverte Oliverio” C’è il rischio di replicare qui l’esperienza Monti. Alla fine tutti hanno preso le distanza dal professore, nessuno era responsabile di quel governo”. Infine una stoccata al PD "partito evanescente".

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