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Tregua apparente
e duelli nel PD

Mentre sul fronte giudiziario sono iniziati gli interrogatori degli indagati nell’inchiesta sui ‘rimborsi facili’ ai gruppi regionali scaturita nell’operazione Erga Omnes, che da quanto preannunciato dal procuratore di Reggio, Cafiero De Raho,  avrà ulteriori importanti sviluppi, su quello politico continua la ridda di dichiarazioni, prese di posizione, distinguo e soprattutto tensioni interne a cominciare dal PD, il partito di maggioranza che ha subito i contraccolpi maggiori. Se apparentemente le fibrillazioni tra renziani e bersaniani, e addirittura tra gli stessi renziani, sembrano essersi calmate, se ne parlerà a fine settimana nella riunione convocata a Lamezia, non mancano i colpi di fioretto, i duelli a distanza seppur ammantati con la necessità di ritrovare coesione e di sostenere il cambio di rotta. Un esempio? La replica a Doris Lo Moro dell’ex ministro Maria Carmela Lanzetta,  ricordate, quella che rifiutò di entrare nella giunta Oliverio proprio per la presenza di De Gaetano, oggi ai domiciliari, e che si attirò le ire di molti esponenti del Pd ricevendo pochissima solidarietà e ascolto a livello regionale, molta a livello romano. Ebbene la Lanzetta, componente della direzione nazionale dei democrat,  mette subito in chiaro una cosa “Oggi siamo tutti sconfitti, cosi come lo sono la Calabria e i calabresi. Non mi sento vittoriosa di nulla. In questo marasma dovremmo trovare la forza di ridare dignità alla politica anche attraverso un confronto serrato, ma onesto, rispettoso della dignità delle persone. Confronto si censura no.  Anche gli alleati del PD si muovono. Il Centro Democratico di Tabacci, che vede tra gli indagati di Erga Omnes il suo segretario regionale Pasquale Tripodi, autosospesosi, a cui sono subentrati i due vicesegretari, Funaro e Ferrazzo, chiede ad Oliverio un confronto franco per rilanciare i punti programmatici. Il Partito Socialista dal canto suo  ha convocato la segreteria regionale per fare il punto sulla situazione. Troppo sciacallaggio e mancanza di reale assunzione di responsabilità della politica. Ma ad essere preoccupati e sconcertati per quanto emerso con Erga Omnes anche gli industriali calabresi. Il presidente regionale Mazzuca dice a chiare lettere che la Calabria non può assistere a tali nefandezze e allo stallo dell’azione politica e amministrativa. Oliverio nomini presto una giunta competente, di alto profilo non dettata dagli equilibrismi del vecchio sistema di potere partitico. Infine nel dibattito si inserisce l’iniziativa di Franco Corbelli, il leader di diritti civili ha chiesto alla presidenza della giunta regionale gli atti necessari alla sua costituzione in giudizio davanti la corte costituzionale nel procedimento sulla legittimità della nuova legge elettorale calabrese. Corbelli ricordiamo era stato l’unico a presentare la lista nelle primarie per legge alle regionali dello scorso anno. 

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