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Rischio 'ndrangheta
nella sanità calabrese

rosy bindi

CATANZARO, 22 GIU - "Grazie al presidente Rosy Bindi (nella foto), il Partito Democratico ha evitato l'audizione in commissione Antimafia dell'assessore regionale Antonino De Gaetano, fondamentale per tracciare il quadro politico sulla costruzione dei quattro nuovi ospedali calabresi, che presenta profondi e risaputi dubbi di legalità". E' quanto affermano, in una comunicato, i componenti M5s della Commissione Antimafia, oggi in Calabria, guidati dal senatore Luigi Gaetti e dal deputato Riccardo Nuti. "Colonizzata da 'ndrangheta e politica - prosegue il comunicato del Movimento 5 Stelle - la sanità calabrese è adesso sotto Piano di rientro. Nel complesso si spenderà circa mezzo miliardo di euro per i nuovi ospedali. L'assessore De Gaetano, su cui vi sono informative ignorate, ha molto da riferire e con una mossa furba è stato sottratto alle nostre domande. Avrebbe avuto un senso sentire De Gaetano, come noi avevamo chiesto, e a parte il governatore della Calabria, Mario Oliverio, che ha completamente ignorato le questioni scottanti già esposte dal Movimento 5 Stelle in merito ai nuovi ospedali da costruire. Al contrario, Oliverio si è affrettato a sottoscrivere protocolli legalitari, come se ciò bastasse, in una regione come la Calabria, a escludere interessi o partecipazione delle 'ndrine rispetto a tali opere". "Prendiamo atto - dicono ancora i parlamentari M5s della commissione Antimafia - della scelta della presidente Bindi, eletta proprio in Calabria, che nella fattispecie ha ridotto il lavoro della commissione Antimafia a un rito, vuoto e inutile. Questa vicenda impedisce di ricostruire pienamente in Commissione che cosa sia accaduto negli ultimi anni in Calabria con l'emergenza sanitaria e con l'accordo col Ministero della Salute per la realizzazione dei nuovi ospedali. Finanziati, lo ricordiamo, con soldi della Protezione civile".

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