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Omicidio -suicidio
comunità in lutto

La villetta bianca nascosta tra gli alberi, vuota e chiusa in via Longeni a Rende. Inaccessibile oggi, fino a ieri una casa come tante sulla collina di Arcavacata, una famiglia normale, così la definiscono in paese. Volti tirati, occhi pieni di lacrime e poca voglia di parlare dell'omicidio -suicidio che ha sconvolto l'intera comunità. Francesco De Vito, 47 anni ha ucciso la moglie, Fiorella Augeri, 43 anni e poi si è tolto la vita. Lui un carabiniere in servizio a Paola, lei casalinga.  " Un gran lavoratore, lei una brava donna, nessuno poteva imamginare, una bella famiglia" . Le parole si ripetono meccaniche. Parenti ed amici si sono stretti attorno ai figli minorenni della coppia. Secondo quanto trapela, la famiglia di Fiorella è arrivata dalla Sicilia, pare riporteranno la salma a Messina, Funerali separati. Sul posto i carabinieri. Le indagini coordinate dal procuratore capo  del tribunale di Cosenza Dario Granieri hanno ricostruito  quanto accaduto nel tardo pomeriggio di domenica. In casa insieme ai genitori la figlia 17enne  sentita ieri sera dagli inquirenti che hanno chiesto il supporto della psicologa. Tra le mura domestiche dapprima la lite, poi l'aggressione, la ragazza che era al piano di sopra è scesa trovando la madre ferita, ha chiamato il 118 ed ha sentito lo sparo con cui il padre si è ucciso. Fiorella Augeri è stata colpita con diverse coltellate al petto e al collo. Secondo quanto si è appreso i due si stavano separando.

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