Un sensibile aumento delle acque di balneazione qualificate come eccellenti, grazie al miglioramento di quelle sino ad oggi definite buone, ed una riduzione altrettanto importante della percentuale di acque di balneazione giudicate sufficienti, sino ad una sostanziale scomparsa di quelle scarse.E’ un giudizio più che positivo quello che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ha dato oggi delle acque di balneazione della provincia di Cosenza, nel corso del primo dei seminari provinciali dedicati, appunto, alla presentazione ai sindaci della provincia dei dati sulla balneabilità delle acque calabresi. Ad analizzare i dettagli della provincia di Cosenza è stato Edoardo Fiorino, dirigente del servizio tematico Acque del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal. “Per quanto riguarda la classificazione delle acque per l’annualità 2015 – ha sottolineato Fiorino - ben il 92% delle acque sono in classe “Eccellente” con un recupero rispetto lo scorso anno del 18% , il 5% circa in qualità “Buona”, il 3% circa in qualità “Sufficiente”. Solo un’area ancora da risanare e attualmente in qualità “Scarsa” (p.p. denominato 200mt a sud canale prospicente depuratore , ubicato nel comune di Paola). Su 1422 campioni prelevati e sottoposti ad analisi microbiologica solo 4 hanno dato risultati sfavorevoli, per uno o per entrambi i parametri pari allo 0,28% del totale. Il monitoraggio è stato eseguito su circa
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