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Controlli sulle
400 assunzioni

 Basta con l’autoreferenzialità. «Troppi medici misurano il loro valore sui posti letto di cui dispongono o sul dirigere strutture semplici o complesse ». A rendersene conto è Massimo Scura, commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dal deficit della sanità calabrese. Gli è bastato un breve tour in alcuni ospedali per capire che serve un salto culturale. La sanità non si valuta in termini di potere ma di risultati. Ecco perché vuole inserire la Calabria nel network delle Regioni più virtuose (Toscana, Marche, Veneto e così via), in modo che i risultati, gli acquisti, i costi delle varie Aziende, siano tra loro omogenei e confrontabili, obbligando gli amministratori ad un cambio radicale di mentalità nel modo di operare. Si farà molto benchmarking, che consentirà di misurare e confrontare il livello di performance raggiunto dalle strutture analizzate. Primo banco di prova del cambio di rotta sarà il controllo rigoroso che Scura intende effettuare sulla seconda tranche di assunzioni previste dallo sblocco del turnover. Dopo aver individuato le figure professionali da reclutare per le prime 107 assunzioni già deliberate, il commissario ad acta pensa agli altri 400 posti da coprire in base a necessità reali che dovranno essere adeguatamente documentate. Scura verificherà con i vari manager i progetti di assunzione delle rispettive Asp o Aziende ospedaliere. In modo da escludere qualsiasi discrezionalità.

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