“Solo nella Piana di Rosarno - Gioia Tauro ci sono le più buone e succose arance bionde sufficienti per produrre i 500 milioni di litri di bibite annue che si fanno in Italia addirittura con una percentuale del 25% di succo”. E’ secca e non fa sconti la replica di Coldiretti Calabria al Consorzio CITRAG (Consorzio Industrie Trasformazione Agrumi che si trova nel Comune di Pace della Mela – Messina) che in questi giorni ha detto no all’aumento al 20% di succo di arance nelle aranciate previsto dall’art. 17 comma 1 della legge 161/2014 del 30 ottobre 2014 e che entra in vigore 12 mesi dopo “ il perfezionamento con esito positivo, della procedura di notifica alla Commissione europea”. Pietro Molinaro rilancia affermando: “ Siamo pronti a sottoscrivere contratti pluriennali purchè il prezzo delle arance sia almeno di 15 cent. al kg. Basta ai ricatti alle Istituzioni - continua – e l’inganno ai cittadini consumatori, il NO al succo di arance nelle aranciate da parte del Consorzio Citrag è l’ennesimo tentativo perseguendo la tesi della difesa della competitività dell’industria italiana che però pensa esclusivamente ai suoi costi di produzione a discapito dei cittadini e degli agricoltori”. La Coldiretti ribadisce ancora una volta che la norma che stabilisce la percentuale minima al 12% di succo di arance nelle bibite analcoliche è del 1961, cioè di ben 54 anni fa, e oggi l’attenzione e la consapevolezza e il gusto dei consumatori è profondamente cambiato. Siamo pronti a sottoscrivere – ribadisce - contratti pluriennali sia di arance bionde che di succo concentrato tramite cooperative che operano nella piana di Rosarno – Gioia Tauro a condizione che le multinazionali e il Consorzio Citrag non pensino di continuare a sfruttare gli agricoltori ed i lavoratori sottopagando le arance a 0,7 cent al kg e continuare ad avere 3 cent . di succo in un litro di aranciata. Sarebbe interessante – prosegue – per l’Italia e i cittadini che acquistano i 500 milioni di litri di aranciata sapere i margini di guadagno lungo tutta la filiera e quindi la trasparenza sul prezzo finale.Noi di certo sappiamo che oggi sottopagando le arance, a 7 cent. al kg e con il 12% di succo in un litro di aranciate ci sono 3 cent. e vi è un ricarico del 4333%, passando a 15 cent. il ricarico sarebbe comunque consistente 2167%. Quanti litri di aranciate - conclude Molinaro - prodotte all’estero con meno del 12% di succo vengono consumate in Italia e a che prezzo vengono vendute? Siamo in attesa di risposte vere anche ad Expo 2015 dove da tempo abbiamo chiesto alle multinazionali delle bibite un confronto".