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Crollo viadotto A/3
Procura accelera
per dissequestro

La Procura della Repubblica di Castrovillari, con il supporto del procuratore generale di Catanzaro Raffaele Mazzotta, sta imprimendo una accelerazione per giungere nei tempi più brevi possibili al dissequestro del viadotto Italia dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, chiuso dal 2 marzo dopo il crollo di una campata chiusa al traffico in cui ha perso la vita un operaio romeno. Chiusura che provocato la deviazione sulla viabilità ordinaria tra Laino Borgo e Mormanno con conseguenti disagi e rallentamenti del traffico.
Per mercoledì prossimo è previsto il deposito di un elaborato tecnico chiesto dai magistrati all'Anas sulla base del quale i consulenti dei pm dovranno comunicare se gli interventi prospettati per l'accertamento della staticità del manufatto siano idonei e valutare inoltre la fattibilità degli interventi necessari per la messa in sicurezza. I consulenti dei pm avranno poi 15 giorni di tempo per dare la loro risposta sulla base dell'elaborato. Risposta propedeutica all'eventuale dissequestro ed alla ripresa dei lavori.
Procede su una strada parallela, invece, l'indagine sulla morte dell'operaio e sulle cause del crollo della campata.
L'intervento di Mazzotta, ha tenuto a precisare lo stesso procuratore generale, non ha niente a che fare con una avocazione delle indagini. "L'indagine è di competenza dei magistrati della Procura della Repubblica di Castrovillari verso i quali nutro la massima stima e fiducia - ha detto Mazzotta - ma ho ritenuto doveroso affiancare i colleghi, tutti bravi e preparati, per sostenerli e supportarli in questa complessa vicenda, anche da un punto di vista mediatico".
Mazzotta è già stato a Castrovillari per incontrare i pm del posto e vi tornerà giovedì prossimo quando, nel pomeriggio, è in programma una riunione con gli stessi magistrati.
"La Procura di Castrovillari - ha detto Mazzotta - in piena sintonia con me, intende accelerare al massimo i tempi per poter giungere all'eventuale dissequestro ma nello stesso tempo deve tenere conto della incolumità pubblica e quindi deve essere messa in condizioni che l'eventuale provvedimento avvenga dopo che i consulenti abbiano accertato che questo può avvenire in condizioni di assoluta sicurezza e di insussistenza di pericoli per la pubblica incolumità".
Mazzotta ha evidenziato inoltre che si tiene in continuo contatto con il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao. (ANSA)

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