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Firmato il decreto sblocca-assunzioni

 È lo sblocca-assunzioni il primo decreto firmato dal neo commissario ad acta della Sanità calabrese, ing. Massimo Scura. Il provvedimento definisce i criteri per le selezioni atte a reclutare gli operatori che dovranno colmare i vuoti creati dal lungo blocco del turnover negli ospedali della regione. Oltre alle cento assunzioni già deliberate per i reparti di emergenza-urgenza, i posti da coprire potrebbero arrivare fino a circa 500 in base al fabbisogno e fino all’esaurimento delle risorse stanziate, ancora da quantificare e comunque dell’ordine di alcune decine di milioni di euro. Le assunzioni saranno a tempo indeterminato. Nel novero rientrano anche circa 200 unità di addetti al servizio di assistenza domiciliare che in Calabria è carente. L’annuncio è stato dato ieri, all’esito del primo faccia a faccia di quattro ore tra Scura e il governatore Mario Oliverio a Palazzo Alemanni. «Procederemo alle assunzioni ha detto Scura secondo le priorità che terranno conto dei fabbisogni delle reti ospedaliere e territoriali. In particolare negozieremo con le singole aziende un budget comprensivo di numero, tipo e appropriatezza delle prestazioni e delle risorse umane e tecnologiche necessarie per garantirne l’esecuzione». Ovviamente sarà data priorità ai vincitori dei concorsi inevasi a causa del blocco a suo tempo deciso dal Governo. Un incontro concreto e operativo, quello tra Scura e Oliverio, che nella conferenza stampa improvvisata dopo il vertice sono apparsi in grande sintonia. «Oliverio mi ha chiesto di dargli del tu», ha confessato Scura, che intende affrontare i problemi in modo scientifico avviando «immediatamente un'indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini in tutta la regione riguardo ai servizi sanitari erogati e insieme una rilevazione sul clima esistente tra gli operatori delle varie strutture». Affrontato anche con decisioni vere, e non eluso con promesse vaghe, il nodo annoso e doloroso della Fondazione Campanella: i 35 posti letto del polo oncologico saranno gestiti dall’Azienda Mater Domini, che ha sede nello stesso edificio. Il personale addetto, però, per transitare insieme ai posti letto dovrà superare dei concorsi pubblici. È emerso che sulle risorse oggetto di una transazione tra l’ente sanitario e la Regione non vi sarebbe alcun atto formale, pertanto Oliverio non potrà darvi seguito. Prima del lungo confronto tra i due vertici, al quale solo in parte ha presenziato il dg del dipartimento Salute, Bruno Zito, Oliverio ha consegnato ai nuovi commissari delle Asp ed Ao i decreti di nomina, solo da lui sottoscritti essendo tale firma di sua competenza esclusiva. Quanto ai manager delle Aziende, il 20 marzo la Giunta regionale ha revocato il vecchio bando per il reclutamento dei direttori generali, sostituendolo con uno nuovo. Se sarà attuata l’Azienda unica, Oliverio si servirà dell’elenco per scegliere un solo “super manager”.

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