Messaggi forti quelli affidati da Papa Francesco ai fedeli di Cassano che oggi a Roma gli hanno restituito la visita fatta il 21 giugno scorso, guidati dal loro vescovo e segretario della CEi, mon. Galantino. Il santo Padre è tornato sui mafiosi. Dopo la scomunica lanciata da Cassano oggi chiede loro una "conversione pubblica", ricordando che "non si puo' dirsi cristiani e violare la dignita' delle persone: quanti appartengono alla comunita' cristiana non possono programmare e consumare gesti di violenza contro gli altri e contro l'ambiente. A quanti hanno scelto la via del male e sono affiliati a organizzazioni malavitose rinnovo - scandisce - il pressante invito alla conversione. Aprite il vostro cuore al Signore! Il Signore vi aspetta e la Chiesa vi accoglie se, come pubblica e' stata la vostra scelta di servire il male, chiara e pubblica sara' anche la vostra volonta' di servire il bene".