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L’assassinio del piccolo Cocò è rimasto un crimine impunito

Nicola Campolongo è stato ammazzato il 16 gennaio del 2014 con due colpi di pistola alla testa mentre si trovava in auto con il nonno materno e una donna marocchina. Aveva tre anni. Il barbaro delitto spinse il Papa a parlarne la domenica successiva all’Angelus in piazza San Pietro e, successivamente, a programmare un viaggio in Calabria. Nelle settimane susseguenti al delitto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, incontrò in Prefettura a Cosenza i rappresentanti della magistratura e delle forze dell’ordine. Subito dopo, confrontandosi con la stampa, Alfano disse che i responsabili del barbaro crimine sarebbero stati assicurati alla giustizia. Così non è stato

 

Nell’edizione cartacea in edicola oggi potete leggere l’articolo di Arcangelo Badolati 

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