Una raffica di assoluzioni chiude il processo istruito dalla Procura di Paola per far luce sulla morte per tumore di un centinaio di lavoratori determinata – secondo l’ipotesi di accusa – dalla inalazione dei vapori emessi durante la lavorazione dei tessuti prodotti dallo stabilimento Marlane di Praia a Mare. I pm Maria Camodeca e Linda Gambassi nella loro requisitoria avevano chiesto la condanna più alta, 10 anni, per l’ex sindaco di Praia a Mare, Carlo Lomonaco, imputato in qualità di ex responsabile del reparto tintoria. Per Pietro Marzotto l’accusa aveva chiesto invece a 6 anni di reclusione e la condanna anche di Silvano Storer, ex amministratore delegato del gruppo (5 anni); Jean De Jaegher (5 anni); Lorenzo Bosetti, ex sindaco di Valdagno (Vicenza) e consigliere delegato e vicepresidente della Lanerossi (5 anni); Vincenzo Benincasa (8 anni); Salvatore Cristallino (3 anni); Giuseppe Ferrari (4 anni e sei mesi); Lamberto Priori (7 anni e sei mesi); Ernesto Antonio Favrin (5 anni); e Attilio Rausse (3 anni e sei mesi). L’assoluzione era stata chiesta, invece, per Ivo Comegna per non aver commesso il fatto.