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Pif deride la mafia
e vince l'Oscar europeo

 

>ANSA-BOX/ Cinema: Pif, satira e denuncia per ridere della mafia
L'esordio dell'ex Iena trionfa agli Efa come miglior commedia
            
            (ANSA) - ROMA, 13 DIC - Una commedia in cui 'si ride della
mafia mescolando satira e denuncia'. Cosi' Pierfrancesco
Diliberto, in arte Pif, ha ideato la sua opera prima, La mafia
uccide solo d'estate, di cui e' protagonista con Cristiana
Capotondi, premiata come miglior commedia questa sera agli
European Film Awards, gli Oscar europei, a Riga.
   La storia, ambientata a Palermo tra gli anni '70 e '90,
racconta i primi 20 anni di Arturo (da bambino lo interpreta
Alex Bisconti, da adulto Pif), brillante e sognatore, da sempre
innamorato di Flora (da bambina Ginevra Antona, da adulta
Cristiana Capotondi). Le avventure personali e sentimentali del
protagonista offrono uno sguardo anche sulla cronaca della citta'
immersa nelle guerre di mafia e nel tentativo di combatterla, di
uomini coraggiosi, spesso soli, come Rocco Chinnici, Dalla
Chiesa, Falcone e Borsellino. Il racconto si intreccia alle
immagini di repertorio scelte dagli autori nelle Teche Rai.
   Palermitano, classe 1972, volto tv delle Iene e poi del
Testimone (su Mtv), Pif - che e' anche coautore della
sceneggiatura con Marco Martani e Michele Astori - nel suo
lavoro di ricerca si e' reso conto che di certe vicende 'si
sapeva gia' tutto ma non ci si ribellava. Alcuni erano collusi,
ma altri rinnegavano la pericolosita' della mafia. Anch'io vivevo
come gli altri in una bolla. Ci hanno fatto svegliare solo gli
attentati del 1992'. 
   La mafia uccide solo d'estate ha gia' vinto quest'anno il
David di Donatello per il miglior regista esordiente a Pif
(premiato anche con il David giovani); i Nastri d'argento per il
miglior regista esordiente e per il miglior soggetto (Michele
Astori, Pif e Marco Martani); il Globo d'oro per la migliore
sceneggiatura, il Ciak d'oro Alice/Giovani per il regista. Nel
2013 ha ottenuto il premio del pubblico al Festival di Torino.
(ANSA).

Una commedia in cui "si ride della mafia mescolando satira e denuncia". Così Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, ha ideato la sua opera prima, La mafia uccide solo d'estate, di cui è protagonista con Cristiana Capotondi, premiata come miglior commedia questa sera agli European Film Awards, gli Oscar europei, a Riga. 

 

La storia, ambientata a Palermo tra gli anni '70 e '90, racconta i primi 20 anni di Arturo (da bambino lo interpreta Alex Bisconti, da adulto Pif), brillante e sognatore, da sempre innamorato di Flora (da bambina Ginevra Antona, da adulta Cristiana Capotondi). Le avventure personali e sentimentali del protagonista offrono uno sguardo anche sulla cronaca della città immersa nelle guerre di mafia e nel tentativo di combatterla, di uomini coraggiosi, spesso soli, come Rocco Chinnici, Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino. Il racconto si intreccia alle immagini di repertorio scelte dagli autori nelle Teche Rai. 

Palermitano, classe 1972, volto tv delle Iene e poi del Testimone (su Mtv), Pif - che è anche coautore della sceneggiatura con Marco Martani e Michele Astori - nel suo lavoro di ricerca si è reso conto che di certe vicende "si sapeva già tutto ma non ci si ribellava. Alcuni erano collusi, ma altri rinnegavano la pericolosità della mafia. Anch'io vivevo come gli altri in una bolla. 

Ci hanno fatto svegliare solo gli attentati del 1992". La mafia uccide solo d'estate ha già vinto quest'anno il David di Donatello per il miglior regista esordiente a Pif (premiato anche con il David giovani); i Nastri d'argento per il miglior regista esordiente e per il miglior soggetto (Michele Astori, Pif e Marco Martani); il Globo d'oro per la migliore sceneggiatura, il Ciak d'oro Alice/Giovani per il regista. Nel 2013 ha ottenuto il premio del pubblico al Festival di Torino.

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