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Incendiata auto
moglie sindaco,
intimidazione

L’auto di proprietà della moglie del sindaco di Lungro, insegnante presso la locale scuola primaria, è stata divorata da un incendio di origine dolosa. Parcheggiata nella centralissima piazza Vorea Ujko, la Fiat Panda è stata avvolta dalla fiamme, forse a seguito di un tentativo di furto finito male. Nella notte, dunque, l’utilitaria è entrata nel mirino dei malviventi che nell’intento di impadronirsi dell’automobile, probabilmente per utilizzarla per pianificare altre azioni delinquenziali, hanno commesso errori fatali tali da innescare l’incendio del veicolo. E’ questa la versione emersa dalla relazione stilata dai vigili del fuoco di Castrovillari, intervenuti sul posto per arginare il propagarsi delle fiamme su segnalazione dei carabinieri della locale stazione di Lungro guidati dal maresciallo Francesco D’Oriano. Il mezzo era posteggiato nel cuore del centro storico, nel triangolo dove insistono la scuola primaria, la casa canonica, l’ufficio postale e il palazzo municipale. Collocata affianco ad altre automobili nella parte dello slargo che guarda verso la scuola primaria, l’auto è stata spostata al centro della piazza dove si è sviluppato l’incendio. Un particolare, quello dello spostamento, che alimenta perplessità sul vero intento dei balordi. Ad innescare l’incendio dell’autovettura è stato un corto circuito dovuto alla negligenza degli artefici dell’azione delinquenziale o chi ha agito, spostando il mezzo dal parcheggio alla zona centrale della piazza dove si sono propagate le fiamme, ha voluto mandare un chiaro segnale minatorio? Gli inquirenti, sotto le direttive del Capitano della Compagnia di Castrovillari, Antonio Leotta, stanno lavorando per ricostruire la dinamica degli avvenimenti muovendo dalla relazione dei Vigili del fuoco. Al momento, comunque, non si escludono altre piste come quella dell’intimidazione verso l’istituzione rappresentata dal sindaco Gennarino Russo. Più di un’ipotesi, dunque, è al vaglio degli inquirenti, i quali per aggiungere importanti tasselli al quadro delle indagini, stanno attendendo di parlare con il sindaco firmense di rientro in paese da Roma.

 

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