Gli atti intimidatori nei confronti degli amministratori comunali di Amantea, buste con minacce e proiettili nei confronti del sindaco Sabatino, del vicesindaco Morelli dell’asessore Tempo e del consigliere Chillelli, saranno indagati dalla procura distrettuale antimafia di Catanzaro. Il fascicolo è infatti passato dalla procura di Paola alla DDA. Segno che sulla matrice gli inquirenti seguono una pista ben precisa che muove nell’alveo della criminalità organizzata. I sinistri avvertimenti hanno scosso la cittadina nepetina, immediata e forte la risposta istituzionale come si è visto nel consiglio comunale aperto di sabato scorso al Campus Temesa, accanto agli amministratori il ministro Lanzetta, il prefetto, i rappresentanti delle forze dell’ordine, deputati, senatori, consiglieri regionali. Ma ovviamente la solidarietà non basta, bisogna capire chi e perché ha indirizzato le minacce di morte ad una amministrazione insediata da pochi mesi. D’altronde Amantea, più volte ha dovuto fare i conti con i tentativi di infiltrazione e condizionamenti mafiosi.