Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Calabria, tempo di elezioni

Si sono viste e si sono piaciute. La scintilla è scoccata durante un incontro privato a Reggio. La leader “al peperoncino” di Fratelli d’Italia era scesa in città per guidare la manifestazione della destra contro “Mare Nostrum”. Tilde Minasi e Giorgia Meloni si sono subito intese. Alla fine del colloquio, il consigliere regionale ha rotto gli indugi: lascia il Nuovo centrodestra e abbraccia Fratelli d’Italia. Non c’è la firma sul “contratto” ma a questo punto si tratta di una pura formalità. Dopo Nazzareno Salerno, transitato a Forza Italia, anche Tilde Minasi, dunque, saluta e se ne va. Continua lo “spopolamento” del partito di Alfano. Che in Calabria, assieme al partner Udc, ha un problema in più: lo sbarramento incrociato dei candidati governatori delle principali forze antagoniste. Come dire: “Mario non vuole, Wanda nemmeno, come faremo...?”. Due divieti di sosta che, sempre sabato e sempre a Reggio, hanno fatto sbottare l’on. Gaetano Quagliariello: «Ci hanno sbattuto la porta in faccia prima ancora di incontrarci!». Ma non tutto è perduto: c’è chi sta preparando una lista “a z z u rra” per accogliere i profughi. Mentre va in scena il mistero buffo di quelli che a un mese dal voto non sanno nemmeno con chi accompagnarsi, quasi tutti invece sanno benissimo dove andare: a Palazzo Campanella. Un Palazzo chiamato desiderio. Diamo uno sguardo alla mappa dei partiti reggini. In Forza Italia è certa la ricandidatura del vicepresidente del consiglio regionale Alessandro Nicolò e appare probabile quella di Gesuele Vilasi. Tra i nuovi ci sono due giovani scalpitanti, entrambi di Gioia Tauro: Giuseppe Pedà, presidente delle Ferrovie della Calabria, e Rocco Sciarrone, consigliere provinciale. Ncd “avrebbe” Luigi Fedele, assessore ai Trasporti; Candeloro Imbalzano, vicecoordinatore provinciale del partito; Giovanni Nucera, segretario questore, e Pietro Crinò che probabilmente cederà il posto al fratello Franco, già senatore e attuale vicesegretario provinciale. Diciamo “avrebbe” perché, secondo i sussurri circolanti, è una “Compagnia di giro”. Come a teatro. Nel Partito democratico appaiono sicure le riconferme di Demetrio Naccari Carlizzi (candidatura fortemente contestata dal centrodestra per la nota vicenda giudiziaria) e Nino De Gaetano, mentre Peppe Bova ha deciso di non ripresentarsi. L’altro consigliere reggino, Aurelio Chizzoniti, proveniente da “Insieme per la Città” all’e p oca alleata con i repubblicani, si è invece proposto a sindaco della città. Un quadro nel complesso da definire. Allo scopo, sulla sponda del centrodestra, ieri sera era in corso a Reggio una riunione. La cosa certa è che ci sono “più bottoni che occhielli”. Nel senso che, dopo la cura dimagrante, la prossima assemblea sarà di trenta membri e i posti non bastano a soddisfare i desideri.

Caricamento commenti

Commenta la notizia